Titolo: InnoSoSS - "Innovazione Sociale per lo Sviluppo Sostenibile della Viticoltura nell’Alta Marca"

Schema di finanziamento: PSR 2014-2020 Veneto - GAL Altamarca - Delibere n. 11 e 12 del CdA  - GAL Alta Marca – del 25.02.2019.
Tipo di intervento 16.1.1 “Costituzione e gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità in agricoltura”
Tipo intervento 16.2.1 “Realizzazione di progetti pilota e sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie”

Coordinatore: Fed. Prov. Coldiretti di Treviso

Durata: Dal 29/11/2019 al 28/11/2021 (24 mesi)

Budget totale: € 219.590,61

Budget TESAF: € 70.089,65

Responsabile scientifico: Samuele Trestini

Gruppo di ricerca:

Descrizione del progetto: L’ambito progettuale affronta i temi dello sviluppo sostenibile nel comparto vitivinicolo nell’area GAL, nelle sue accezioni ambientali, economiche e sociali. Nel territorio del GAL esistono segni evidenti di divergenze di interessi e di potenziali conflitti tra la comunità locale ed i viticoltori. È noto il ruolo importante della vitivinicoltura nello lo sviluppo economico del territorio. Tuttavia essa si colloca in un’area con elementi di qualità ambientali e paesaggistici di rilievo e con una urbanizzazione diffusa. Data la vicinanza tra produzione agricola e aree urbane, la cittadinanza lamenta una compromissione della vivibilità del territorio e del livello della salute e della salubrità dell’ambiente in ragione principalmente all’attività di difesa fitosanitaria, mentre i viticoltori rivendicano il diritto di fare impresa e qualificano spesso le richieste dalla collettività o le azioni dalle amministrazioni locali come un danno in termini di redditività. Questa divergenza di interessi e l’amplificarsi di elementi di conflittualità latenti e manifeste, ha conseguenze sulle potenzialità di sviluppo del territorio in quanto può incidere negativamente sulla percezione della qualità ambientale, sullo stato di benessere della collettività e sulle opportunità di marketing territoriale, con ricadute sul valore dei prodotti vitivinicoli e del territorio quale destinazione turistica. Il progetto proposto mira ad orientare le azioni e le attività dei portatori di interesse del territorio verso una direzione comune di sviluppo sostenibile. Il progetto si propone di raggiungere il risultato di trasferire nel territorio un approccio partecipativo nell’analisi e gestione  degli  elementi  di  conflitto fra  i  portatori  di  interesse, affrontando  le  tematiche della  produzione  vitivinicola sostenibile,  di  miglioramento  della  tutela  ambientale,  del  paesaggio  e  della  biodiversità,  oltre  che gettando ponti tra la ricerca in ambito di viticoltura sostenibile e a basso impatto ambientale, da un lato, e il mondo produttivo, le imprese, le associazioni e le comunità locali,  dall’altro. Tale  risultato sarà raggiunto mediante l’applicazione  di  azioni  così riassumibili:-INDIVIDUAZIONE e coinvolgimento dei portatori di interesse del territorio;-IDENTIFICAZIONE  delle  divergenze di interessi e degli elementi di  conflitto  e CONDIVISIONE con i portatori di interesse delle metodologie e dei contenuti dell’indagine;-INDAGINE sulla  percezione della sostenibilità  della  viticultura  da  parte  dei cittadini,  operatori agricoli e del turismo, e turisti, e sulla percezione della salute da parte dei cittadini;-RESTITUZIONE ai portatori  di  interesse  dei  risultati  delle  indagini e sviluppo, mediante l’applicazione di metodologie partecipative, di un approccio di condivisione AZIONI per lo sviluppo sostenibile del territorio. La metodologia applicata nel territorio permetterà di dimostrare l’applicabilità degli approcci partecipativi per la ricerca di azioni orientate allo sviluppo rurale sostenibile, condiviso e partecipato da tutti i portatori di interesse, anche in presenza di divergenze di interessi manifeste e potenziali conflittualità. Il LP, in ragione della propria struttura organizzativa, applicherà i risultati del progetto nell’ambito di un proprio “Comitato Scientifico  per  la  Sostenibilità Ambientale” e si propone di fare proprio questo approccio per diffonderlo nell’ambito delle proprie divisioni regionali.

Sito Web: