La tempesta Vaia: Disastro o opportunità per le foreste del nord-est?

Teatro Comunale - Belluno, ore 9.30

08.02.2019

41.000 ettari di bosco colpiti; 8,6 milioni di metri cubi abbattuti che sono circa 7 volte la quantità di legname ad uso industriale che le segherie italiane riescono a lavorare in un anno.

Questa è stata la tempesta Vaia che a fine ottobre ha colpito i boschi delle Alpi centro-orientali italiane. Il singolo più grande fenomeno di danneggiamento del patrimonio forestale mai registrato in Italia, oltre a tutto localizzato in quella parte d’Italia dove abbiamo i boschi con maggiori stock di legname e con la più alta produttività di foreste, senza dimenticare il fondamentale valore ambientale e turistico di boschi nel cuore di molti italiani: Paneveggio,  Cansiglio, Val Visdende, l’Agordino, la Val di Fiemme, l’Altopiano di Asiago…

Ma la tempesta Vaia è qualcosa di più: è l’occasione per verificare la capacità di reazione della pubblica amministrazione, dei proprietari forestali, delle imprese, della società civile di fronte ad un evento unico che però certamente, quando e dove non sappiamo, si ripeterà nel futuro. Siamo in grado di valutare i danni, di ripulire e rigenerare i boschi danneggiati, di non sprecare quell’enorme massa di legname che, nostro malgrado, abbiamo disponibile?

Di questo si parlerà a Belluno, l’8 febbraio, a partire dalla presentazione del Rapporto sugli effetti della tempesta Vaia sulle foreste italiane, coordinato dalla Direzione Generale del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo, in collaborazione con le Regioni Lombardia, Piemonte, Veneto e con le due Province autonome e realizzato per la parte scientifica dalla SISEF, la Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale.

Il convegno, organizzato dal Dipart. TESAF dell'Università di Padova, dalla Fondazione G. Angelini e dalla SISEF sarà l’occasione per un confronto ampio e aperto a tutte le parti interessate sulla tempesta Vaia, ma anche sul futuro incerto dei boschi e dell’economia forestale italiana.

Si prega di confermare la partecipazione compilando il modulo di iscrizione sul sito http://www.angelini-fondazione.it/modulo-vaia