Siti sperimentali

  Stazione meteo di Col de la Roa

Il Centro dispone di una stazione meteo (Col de la Roa, 1100 m s.l.m., 46° 26' 52", 12° 12' 59"), con dati rilevati a partire dal 1996.

  Col De La Roa

Nelle immediate vicinanze del CSAA si trova una estesa collina di origine franosa. Il 21 Aprile 1814 un’imponente massa di diversi milioni di metri cubi di ghiaia si staccò dal monte Antelao e distrusse tutto ciò che incontrò lungo il suo percorso verso valle, tra cui gli abitati di Taulen e Marceana. Nell’arco di qualche decennio questo deposito franoso ha iniziato a essere colonizzato da piantine di pino silvestre, unica specie tra quelle presenti nell’area capace di sopravvivere in suoli poveri e drenanti. Oggi una foresta primaria con alberi di più di 150 anni occupa interamente il letto dell’antica frana. In questo sito vengono svolte attività di ricerca e didattica per studiare i meccanismi di acclimatazione e adattamento per sopravvivere in condizioni di stress idrico cronico.

  Monitoraggio parametri ecofisiologici

In prossimità del limite superiore del bosco, nel suggestivo scenario delle Cinque Torri (Comune di Cortina d'Ampezzo), è presente una stazione di monitoraggio, attiva dal 2000; dove vengono misurati parametri climatici (temperatura e umidità dell’aria, umidità del suolo e precipitazioni) e fisiologici su alcune piante target delle specie presenti (larice, pino cembro, abete rosso). In particolare, sul tronco delle piante target sono installati dei dendrometri per la misura della variazione del diametro del fusto, e dei sensori di Granier per la misura del tasso di trasporto dell’acqua nel legno. Questi parametri vengono utilizzati per studiare le dinamiche di accrescimento di queste specie, e le loro capacità di acclimatazione e accrescimento ai cambiamenti climatici.

Per approfondire:

  • Deslauriers A, Rossi S, Anfodillo T (2007) Dendrometer and intra-annual tree growth: what kind of information can be inferred? Dendrochronologia 25: 113-124. DOI: 10.1016/j.dendro.2007.05.003.
  • Carraro V, Anfodillo T, Rossi S (2001) Visita ai siti sperimentali stazioni di col de la Roa e Cinque Torri. Atti del 38° Corso di Cultura in Ecologia, 197.

  Aree permanenti di monitoraggio delle dinamiche forestali

Diverse aree di monitoraggio permanente, da 1 a 4 ettari, sono state allestite in vari tipi di foreste nell’area prealpina e dolomitica (Cansiglio, Croda da Lago, Latemar), In queste aree è stata eseguita la mappatura di tutti gli individui arborei e la raccolta dei relativi dati biometrici (diametro, altezza, dimensioni della chioma). A intervalli di 5-10 anni, viene ripetuto lo stesso censimento per monitorare l’evoluzione nel tempo sia delle singole piante, sia dell'intero popolamento. Questo monitoraggio è in corso da oltre 20 anni e nell’area di Croda da Lago da oltre 30.

  Monitoraggio colate detritiche

Allo scopo di studiare la fenomenologia delle colate detritiche, sono installate alcune stazioni di monitoraggio nella valle del Boite a partire dal 2010: Dimai (2010-2017), Cancia (dal 2015), Pomagagnon (2013-2017), Punta Nera (2017-2019), Rio Gere (dal 2020). Sulla base delle analisi dei dati raccolti vengono elaborati nuovi sistemi di allarme e ideate nuove opere di difesa.